Sai che esistono molte varietà di pani sardi? Tanti conoscono il celebre pane carasau, disponibile nei supermercati di tutta la penisola, ma non è il solo. Vediamo insieme quali sono i pani più caratteristici di questa splendida isola.
Pani sardi: i più gustosi
Iniziamo proprio dal pane carasau, reso inconfondibile dalla sua forma. Questo pane è tendenzialmente molto sottile e particolarmente croccante. Non ci sono particolari prescrizioni sulla farina da usare, ma di solito si sceglie o una farina a base di orzo o una invece realizzata a partire dal grano duro.
Si tratta di un alimento perfetto per un antipasto o per un aperitivo, e si può gustare con formaggi, affettati, verdura e molto altro. Il nome è legato al verbo carasare, che in sardo ha il significato di tostare. Viene soprannominato anche carta da musica, un nome che rende perfettamente l’idea della sua sottigliezza. Ne esiste anche una variante, chiamata pane guttiau. Molto simile al pane carasau, si caratterizza per la presenza di un po’ di olio, che lo rende ancora più gustoso.
Un pane che invece è più difficile trovare fuori dalla Sardegna è il moddizzosu. Ha una forma piuttosto classica, simile a quella di un normale panino. Fuori troviamo una bella crosta ben croccante e rigida, mentre all’interno è presente una gustosa mollica che gli dona un ottimo sapore e tanta sostanza. Anche questo pane è perfetto per essere mangiato insieme a salumi, formaggi e simili. Addirittura può essere mangiato anche a colazione, dopo essere stato inzuppato nel latte. In alcune zone questa è una vera e propria tradizione da consumare ogni mattina.
Altre proposte
Il civraxiu è molto noto e presente anche fuori dalla Sardegna, così da poter essere gustato facilmente da chiunque. Molti lo chiamano anche pane di Sanluri, dalla città in cui è stato creato per la prima volta. Di solito viene venduto sotto forma di “pagnotta” e non come piccolo panino. Tra gli ingredienti principali segnaliamo la semola di grano duro. La tradizione vuole che venga preparato in un forno a legna con la forma di cupola. Di solito è morbido dentro e croccante fuori, ed è caratterizzato da una buona lievitazione. Storicamente è associato alle fasce più umili della popolazione, che utilizzavano questo pane per i pasti durante l’orario lavorativo, proprio perché molto nutriente.
Un altro pane molto celebre è il coccoi, noto per la sua forma tipicamente decorativa. Può essere riconosciuto proprio perché è pieno di dettagli, che lo rendono l’ideale per le grandi ricorrenze. Anche in questo caso viene usata la semola di grano duro. Tradizionalmente è legato a feste e a importanti eventi, in cui si offriva questo pane perché i suoi dettagli lo portavano ad essere proposto ad un prezzo maggiore.