Oggi effettuare un rifacimento tetto può essere conveniente per molti motivi. In Italia sono disponibili degli ecobonus dedicati, e si può anche approfittare di alcune detrazioni fiscali. Ciò non toglie che sia un intervento che spesso diventa a dir poco necessario. Vediamo insieme in quali casi si deve rifare il tetto e quali sono le opzioni disponibili.
Rifacimento tetto: quando farlo
Il primo caso è quello di un vero e proprio problema strutturale. Nel corso del tempo la struttura del tetto può finire per degradarsi, con addirittura il rischio di crollare o di sfaldarsi in alcuni punti. Per questo è importante effettuare dei controlli periodici, per verificare che la struttura sia in perfette condizioni.
Il secondo caso è ugualmente legato al degradamento del tetto. Questa parte dell’abitazione nasce per avere grandi proprietà isolanti, così da tenere fuori tutti i vari agenti atmosferici e anche la temperatura esterna. Il tetto deve proteggerci dal freddo in inverno e dal caldo in estate. Se i materiali non riescono più a isolarci è il caso di rifare il tetto ex novo.
Infine un ulteriore motivo è legato al risparmio energetico. Oggi la tecnologia ci permette di realizzare materiali con ottime capacità isolanti, in grado di farci risparmiare sul consumo di energia sia in estate che in inverno. Possiamo così sostituire i vecchi materiali con i nuovi, realizzando da zero un nuovo tetto.
Normalmente non è necessario avvisare nessuno nel momento in cui scegliamo di effettuare questi lavori. Nonostante ciò esiste uno specifico vincolo: se andiamo ad agire sulla struttura stessa della casa, modificando ad esempio le travi, dovremo obbligatoriamente avvisare chi di dovere. Bisogna notificare i lavori alla SCIA e chiedere l’intervento del Genio Civile.
Come vengono realizzati i lavori
Il primo dettaglio da decidere è il materiale da utilizzare, da cui possono dipendere costi molto differenti tra loro. Ad oggi i materiali principali che vengono utilizzati nella realizzazione di un tetto sono il cemento armato, il legno e l’acciaio.
Questi sono solamente i materiali fondamentali, ma in realtà una buona copertura è realizzata con più strati, ognuno con una specifica funzionalità. In questo modo il tetto è pronto a rispondere a ogni esigenza, ed è in grado di durare per molti anni, mantenendo intatte le proprie proprietà. Inoltre bisogna anche considerare la copertura definitiva, che può essere ad esempio effettuata con delle classiche tegole.
Prima di iniziare i lavori dovremo firmare un contratto con un’azienda, dove troveremo indicato il costo dei lavori, una potenziale durata degli stessi e altri eventuali dettagli, come le modalità di pagamento.
A proposito del denaro necessario: vi ricordiamo che andando sul sito del Governo potrete trovare tutte le info sul Superbonus 110%, contenuto nel DL Rilancio. Se avete i requisiti adatti potrete così accedere ad un bonus davvero notevole.