Sai che le verniciature legno sono un processo che non va sottovalutato in nessun modo? Attraverso la verniciatura possiamo non solo decorare il legno, ma anche proteggerlo. In questo modo gli oggetti possono durare e resistere di più, mantenendo inalterate le loro qualità. Continua a leggere per sapere di più su come effettuare una buona verniciatura di questo materiale.
Verniciature legno: cosa bisogna sapere
La verniciatura del legno non è affatto semplice. Bisogna sapere quali materiali applicare e in che ordine. In questo modo sulla superficie del legno si andranno a depositare diversi strati, con lo scopo di formare una sorta di pellicola protettiva sopra al materiale vero e proprio.
Questa pellicola, come detto nel nostro incipit, ha fondamentalmente due scopi. Uno è quello di rendere più bello il legno, donandogli un colore differente o una nuova brillantezza. L’altro è quello di modificare la sua resistenza, aiutando il legno a resistere ad agenti esterni che possono provocare un’usura prematura.
Per questo è importante non improvvisare. Utilizzare prodotti non adatti potrebbe farci ottenere il risultato opposto. Meglio affidarsi a dei veri e propri professionisti del settore.
A tal proposito come si sceglie la vernice adatta? Bisogna iniziare considerando l’oggetto su cui andremo ad applicare il prodotto. Esistono vernici per gli interni e vernici per gli esterni, con queste ultime che solitamente sono più durature. Al contrario i prodotti per gli interni sono spesso più delicati, perché hanno uno scopo più volto a far risaltare l’estetica degli oggetti.
Le opzioni più diffuse
Vediamo ora insieme quali sono le tecniche più utilizzate per verniciare il legno. Ad oggi vengono utilizzate soprattutto tre tecniche, anche se non sono le uniche.
La prima viene definita “a poro chiuso”. La sua caratteristica principale è quella di coprire sia i nodi che le venature del materiale, e si effettua soprattutto per gli oggetti e gli arredi che vanno sistemati all’esterno. Questa tecnica rende il prodotto più resistente, ed è indicata per contrastare l’effetto degli agenti atmosferici. Inoltre non è necessaria particolare manutenzione o controllo. Una volta applicata non avremo bisogno di ripetere la procedura periodicamente.
La seconda tecnica è quella del “poro aperto“, e ha l’obiettivo di non coprire i dettagli del legno. Si tratta di una tecnica utilizzata soprattutto per fini estetici, ed è l’ideale per i mobili da interno ma anche per i pavimenti dotati di parquet. Questa tecnica rende sicuramente il legno più bello, ma bisogna anche considerare la necessità di una manutenzione periodica.
Infine abbiamo la tecnica del poro chiuso ma con effetto laccato, volto a coprire i difetti. Si utilizza soprattutto per i mobili che sono ormai molto usurati, e permette di celare allo sguardo tutti i segni del tempo presenti sul legno.